La mia famiglia di origine
Sono nato a Sesto San Giovanni 37 anni fa. Sono nato da genitori che dalla Puglia sono arrivati a Sesto ancora piccoli e, pur vivendo le difficoltà della migrazione, hanno trovato in questa città una comunità che, fedele alla sua storica tradizione di apertura e generosità, li ha accolti offrendo loro l’opportunità di una piena integrazione tale da permettermi il percorso che oggi mi vede candidato alle prossime amministrative.
La politica
Da sempre ho coltivato la mia passione più grande: la politica. Inquadrato nei valori di sinistra e centrosinistra, convinto che “fare politica” rappresenti una sorta di “dovere” morale e civile, che significhi mettersi al servizio degli altri, della comunità.
Ho iniziato giovanissimo e nel 2007 mi sono candidato per la prima volta al Consiglio Comunale, dove sono stato eletto Consigliere nel 2012 nel gruppo Federazione della Sinistra. Dal 2017 al 2022 sono stato segretario di Sinistra Italiana nella nostra città, incarico lasciato per diventare in candidato di tutti e di tutte si riconoscano nei valori che la coalizione progressista di Sesto San Giovanni esprime.
L’impegno civile e sociale
Il mio impegno politico si traduce anche nella vita professionale e nel volontariato sociale.
Il mio lavoro di educatore professionale mi ha portato infatti negli anni a lavorare, per Coop Lotta contro l’emarginazione prima e per Aias di Milano oggi, con e per i giovani affrontando problematiche di cruciale importanza come la disabilità nelle scuole, la prevenzione delle dipendenze da alcol e sostanze stupefacenti e le malattie a trasmissione sessuale.
Per un breve ma emozionante e intenso periodo ho anche lavorato nell’”unità di strada prostituzione”, impegnato a portare un po’ di sostegno, aiuto e conforto a una delle categorie più emarginate e invisibili della nostra società.
Da volontario, dopo aver fatto parte del CESPI, storica associazione sestese che io ricordo sempre come “il punto esclamativo della mia vita” ho
fondato l’associazione Shanti Sahara che realizza progetti a sostegno della disabilità nei campi profughi saharawi e che dal 2011 ha portato in Italia gruppi di bambini e bambine affetti da malattie croniche o portatori di handicap, permettendo loro visite specialistiche e interventi medici che altrimenti non sarebbero stati possibili.
Una rinnovata passione
Dal 12 febbraio di quest’anno invece sono papà di Elias, dolcissimo bambino avuto insieme a Maria, la donna che amo e che ogni giorno mi insegna tanto e mi dà più forza di quanto sapessi di avere. Questa nuova “condizione” ha rafforzato ancora di più il mio impegno politico, civile e sociale a favore di Sesto.
Vorrei infatti che nostro figlio Elias e tutti i figli della sua generazione possano crescere, studiare, lavorare, divertirsi, impegnarsi, crearsi una famiglia in una Sesto aperta, moderna ma fedele ai suoi valori di sempre, capace di coniugare le esigenze e le libertà individuali con quelle del territorio e della comunità. Una Sesto che sappia dare a tutti le stesse possibilità di esprimere la propria personalità e affermare la propria capacità, senza alcuna discriminazione di genere, di abilità fisica, di possibilità economica, di grado di scolarizzazione, di lingua, di religione, di origine e cultura.
Perché il futuro è di tutti e tutte insieme.